L’accessibilità, per i cittadini e gli operatori, al fascicolo sanitario regionale rappresenta un’innovazione che consentirà di avvantaggiare la salute delle persone, dando modo ai medici di consultare nell’immediato, anche nelle emergenze, tutti i dati del paziente per poter formulare al meglio eventuali diagnosi e terapie. Di questo ed altro ancora si è discusso Padova nella conferenza sul tema “
L‘innovazione tecnologica ed organizzativa che unisce la sanità pubblica e privata” organizzata da Professione Impresa nell’auditorium dell’Istituto di RicercaPediatrica Fondazione Città della Speranza. Ampia partecipazione degli operatori interessati al processo di progressiva digitalizzazione dei processi in sanità coinvolti dalle principali sigle della sanità privata:
AIOP(Associazione Italiana Ospedalità privata),
ANISAP (Ass. Naz.le Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private), e
URIPA (Unione Regionale istituzioni assistenza Anziani) con esperti di realtà protagoniste in questo settore comeSync Clinic e Sync Security .
I lavori sono stati aperti dal saluto della professoressa
Antonella Viola, direttrice dell’Istituto di Ricerca Pediatrica, che ha illustrato I risultati ottenuti dalla ricerca scientifica per arrivare a sconfiggere le malattie pediatriche e portare alla guarigione il maggior numero di bambini. La direttrice scientifica si è soffermata sui progetti di ricerca vagliati dal comitato scientifico dell’’istituto che è diventato il più grande Centro europeo in questo ambito è che oggi conta più di 300 ricercatori.
Il professor Giuseppe Opocher
ha invece portato il saluto dell’ Istituto Oncologico Veneto,altro fiore all’occhiello della sanità Veneta che ha visto negli ultimi anni incrementare sensibilmente i finanziamenti ministeriali per la ricerca che premia parametri quali la produttività scientifica e la sperimentazione clinica e la qualità assistenziale. Opocher ha sostenuto che lo I.O.V punta a consolidare il trend positivo con il potenziamento delle infrastrutture dedicate proprio alla ricerca.
A nome della Regione è dell’azienda Zero è intervenuto l’Ing. Lorenzo Gubian
che ha spiegato lo stato di avanzamento del processo digitale in atto nel sistema sociosanitario che si svolgerà secondo percorsi strumentali di coinvolgimento degli utenti.Un processo innovativo nell’ideazione e nel disegno dei servizi attraverso applicazioni all’avanguardia con tecniche capaci di incidere radicalmente nei processi organizzativi.
Interessante di intervento di Claudio Saccavini, direttore di Arsenal, la struttura regionale che coordina il progetto legato al Fascicolo Sanitario Elettronico regionale. “Il Consorzio si occupa di garantire tutti gli aspetti tecnici relativi alla interoperabilità dei sistemi informativi sanitari – ha spiegato Saccavini – uno dei motivi che ha permesso la nascita di partnership con importanti soggetti protagonisti della digitalizzazione in sanità.
Imma Orilio
di Sync Lab, realtà emergente nel panorama dell’integrazione dei sistemi, ha sostenuto che la crescente complessità e i nuovi modelli di gestione del Sistema Sanitario Nazionale pongono a tutti gli operatori sanitari, pubblici e privati, nuove sfide e necessità di rinnovamento tecnologico e organizzativo attraverso la digitalizzazione dei processi e delle attività. La partecipazione attiva dei cittadini alla corretta gestione della propria salute incentivata tramite l’adozione di strumenti digitali quali il Fascicolo Sanitario Elettronico, l’utilizzo di specifiche App per monitorare il proprio stile di vita e velocizzare la comunicazione tra medico di base e farmacie sono solo alcuni esempi della crescente innovazione che coinvolge tutti i processi sanitari.
Enrico Caiazza
di Sync Security ha invece approfondito due temi fondanti affinché il processo di digitalizzazione sia a misura di cittadino: la sicurezza e la protezione dei dati. L’esperto ha sottolineato che la progressiva digitalizzazione dei processi è i fortemente condizionata e modellata dai nuovi principi di sicurezza e trattamento dei dati definiti dal GDPR, Regolamento EU 216/679.
L’ing.Lucilla Lanciotti, di Nova Fund, ha invece illustrato i finanziamenti destinati dal Ministero dello Sviluppo Economico per gli investimenti in sanità che diventano un’opportunità per le cliniche e le strutture socio assistenziali per l’ammodernamento degli strumenti sanitari,dei macchinari e anche dei processi informatici.
Il convegno si è concluso con una tavola rotonda condotta da Raffaele Zanon, Presidente di Professione Impresa, in cui le associazioni rappresentate dal Dott.Roberto Volpe(URIPA), dal Rag.Giuseppe Puntin
(AIOP) e dal Dott.Alberto Bressan
(ANISAP) si sono confrontate con il Presidente della Commissione Sanità Fabrizio Boron.Sono emersi diversi punti di vista, ma anche la volontà di rendere partecipato un processo che rappresenta una svolta per la qualità dei servizi socio-sanitari in Regione. Le associazioni hanno richiesto fortemente di essere coinvolte è il presidente Boron ha risposto positivamente alle sollecitazioni dei suoi interlocutori.” Il rapporto tra pubblico e privato in tema di Sanità Digitale – ha detto Boron- richiede una intesa non sempre facile da trovare, a sottolineare che non c’è ancora il giusto “commitment” in ambito di trasformazione digitale. Gli enti e le regioni stesse viaggiano a velocità diverse, con livelli di collaborazione e interazione che determinano gli indirizzi strategici tra i vari attori interessati, dalle aziende ospedaliere, a quelle strumentali, dalle regioni fino al sistema delle autonomie”
Il Presidente Zanon ha ringraziato Stefania Fochesato
della Città della Speranza per la collaborazione e l’ospitalità e Ferdinando Campanile di Sync Lab per l’apporto organizzativo